Una cravatta.

Immaginando il regalo per la festa del papà chiunque finisce per pensare automaticamente proprio a questo accessorio.

Un pensiero che ognuno di noi ha certamente sviluppato fin da bambino.

Quante volte abbiamo immaginato il nostro papà con un’elegante cravatta, pronto per uscire per il lavoro.

Magari qualcuno avrà pensato ad una cravatta dai toni più sgargianti, oppure ricca di disegni di ogni genere, magari con forme geometriche ben precise, o ancora con delle righe o dei motivi più classici.

Tutti, indistintamente, abbiamo pensato al nostro papà pronto per andare a lavorare, intento a trafficare con documenti da sistemare prima di uscire, alle prese con una colazione veloce mentre già arrivavano le prime telefonate di lavoro.

E prima di uscire eccolo camminare a lunghi passi verso di noi, per salutarci prima di uscire.

E mentre si china per baciarci ecco che gli stringiamo il nodo della cravatta, affascinati da un intreccio che ancora non siamo riusciti a comprendere appieno.

Poi lui esce. La porta di casa si chiude. L’auto è in moto e va via di casa. E noi lo osserviamo da lontano.

Attendendo già la fine della giornata e il suo rientro, pronti ancora una volta a trafficare con un nodo.

Questa volta da sciogliere.